lunedì 12 maggio 2008

Il Papa esorta a riscoprire il Battesimo nello Spirito Santo

CITTA' DEL VATICANO, domenica, 11 maggio 2008 (ZENIT.org).- Nel Regina Caeli della domenica di Pentecoste, Benedetto XVI ha invitato tutti i fedeli a riscoprire il Battesimo nello Spirito Santo.
Rivolgendosi ai 40.000 pellegrini riuniti in piazza San Pietro in Vaticano in occasione della recita della preghiera mariana, il Papa ha ricordato in primo luogo le origini ebraiche della Pentecoste, antica festa in cui si faceva memoria dell'Alleanza stretta da Dio col suo popolo al monte Sinai (cfr. Es 19).

"Essa diventò anche festa cristiana proprio per quanto avvenne in tale ricorrenza, 50 giorni dopo la Pasqua di Gesù - ha spiegato -. Leggiamo negli Atti degli Apostoli che i discepoli erano riuniti in preghiera nel Cenacolo, quando su di essi scese con potenza lo Spirito Santo, come vento e come fuoco. Essi allora si misero ad annunciare in molte lingue la buona notizia della risurrezione di Cristo".

Fu quello il "battesimo nello Spirito Santo", già preannunciato da Giovanni Battista: "Io vi battezzo con acqua - diceva alle folle - ma colui che viene dopo di me è più potente di me ... Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco" (Mt 3,11).

Tutta la missione di Gesù, ha riconosciuto il Pontefice, era stata infatti finalizzata "a donare agli uomini lo Spirito di Dio e a battezzarli nel suo 'lavacro' di rigenerazione".

"Questo si è realizzato con la sua glorificazione, cioè mediante la sua morte e risurrezione: allora lo Spirito di Dio è stato effuso in modo sovrabbondante, come una cascata capace di purificare ogni cuore, di spegnere l'incendio del male e di accendere nel mondo il fuoco dell'amore divino".

La Pentecoste, ha proseguito Benedetto XVI, è "il battesimo della Chiesa che intraprende la sua missione universale a cominciare dalle strade di Gerusalemme, con la prodigiosa predicazione nelle diverse lingue dell'umanità".

In questo battesimo di Spirito Santo, osserva, "sono inseparabili la dimensione personale e quella comunitaria, l''io' del discepolo e il 'noi' della Chiesa".

Allo stesso modo, lo Spirito "consacra la persona e la rende al tempo stesso membro vivo del Corpo mistico di Cristo, partecipe della missione di testimoniare il suo amore", e realizza questo mediante i sacramenti dell'iniziazione cristiana, ovvero il Battesimo e la Confermazione.

Ricordando che nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2008 ha "proposto ai giovani di riscoprire la presenza dello Spirito Santo nella loro vita e, quindi, l'importanza di questi Sacramenti", il Papa ha voluto estendere questa domenica l'invito a tutti.

"Riscopriamo, cari fratelli e sorelle, la bellezza di essere battezzati nello Spirito Santo - ha esortato -; riprendiamo coscienza del nostro Battesimo e della nostra Confermazione, sorgenti di grazia sempre attuale".

"Chiediamo alla Vergine Maria di ottenere anche oggi alla Chiesa una rinnovata Pentecoste, che infonda in tutti, in modo speciale nei giovani, la gioia di vivere e testimoniare il Vangelo".

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